Danza di carattere

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Il folklore – La danza di carattere è una suddivisione particolare della classica, basata su tradizioni folkloristiche o nazionali che sono state elaborate è incluse nel balletto classico. Questa danza conserva il legame con le tradizioni della terra in cui è nata evidenziandone il “carattere” nazionale.

Nel balletto – Questa tipologia di danza è stata da sempre incorporata nei balletti, in cui compaiono sezioni e variazioni “di carattere” (nel Don Chisciotte ce ne sono molte basate sullo stile spagnolo), ma finchè Aleksandr Shirayev, assistentedi Petipa non l’ha codificata, non ha avuto una vera e propria parte nel balletto classico. Da quel momento nello studio della danza accademica il “carattere” è diventato una tecnica complementare, anche se non tutte le scuole e le compagnie hanno familiarità nè con le tecniche nè con le tradizioni di questo stile.

L’importanza del “carattere” – La danza di carattere può aiutare il ballerino a capire l’origine di certi movimenti: alcuni sono la chiara evoluzione di gesti rituali della danza delle origini.
In un certo senso il carattere si pone come stadio intermedio tra la sacralità imitativa della danza primitiva e l’astrattismo formale dell’accademia. E’ utile inoltre come come esercizio per sviluppare l’espressività e l’interpretazione individuale: il danzatore bon deve pensare solo a eseguire correttamente la coreografia ma deve cercare di immedesimarsi in un personaggo e lavorare nel gruppo come fosse un attore.

L’abbigliamento -La danza di carattere prevede l’uso di abiti particolari che rappresentano la nazione di provenienza e servono ad amplificare i movimenti di braccia e gambe: gli arti sono in parte coperti e spesso lavorano per far fare coreografiche evoluzioni a gonne, maniche, nastri, gale e cappelli.
La scarpe hanno un tacco medio, sono scollate e legate al piede con un elastico; a seconda del carattere della danza la forma del tacco e il tipo di suola possono variare.